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lunedì 20 maggio 2013

ARTEMISIA GENTILESCHI E IL SUO PROCESSO




Ecco uno dei passaggi del libro L’Inclinazione. Storia di Artemisia e Nives in cui parlo del vero processo della pittrice Artemisia Gentileschi. Come accade sempre, dopo la denuncia e il processo, la donna deve fare i conti con quanti non le credono, o peggio pensano che se la sia cercata. Artemisia affrontò non solo il suo aguzzino, non solo il processo, ma anche le malelingue che accompagnarono la sua vita da allora in poi. Sempre fiera, a testa alta, consapevole di avere ragione.

Ma per Artemisia le mortificazioni non erano ancora finite. Pur di farle confessare il falso i giudici, che le contestavano fin da principio la sua deposizione, decisero di sottoporla a quella che veniva chiamata “la tortura dei sibilli”. Si trattava di lacci che venivano legati ad ogni dito più stretti e tirati fino allo strozzamento delle dita che prendevano a sanguinare. Artemisia non gridò, non pianse mentre le si spaccavano le dita, mentre di fronte a lei il suo aguzzino osservava la scena senza traccia di pentimento, o almeno di pietà per quanto la ragazza era costretta a subire. Non si disperò, nemmeno quando il dolore divenne insopportabile. Pensava solo alle sue tele, ai dipinti che doveva terminare e a quelli che ancora dovevano essere creati, pensava a quante volte quell’identica tortura aveva provocato danni irreversibili, pensava, insomma, che per colpa di una colpa non commessa ma subita forse non sarebbe stata più in grado di dipingere. Tutto questo subiva Artemisia, consapevole di non essere creduta…

venerdì 10 maggio 2013

COMPRA I MIEI LIBRI E AIUTI L'UNICEF

 
 
Parte il 13 maggio e si concluderà il 30 settembre (con possibilità di una prosecuzione, a seconda dei risultati) l’iniziativa legata ai miei libri. Acquistando uno qualsiasi dei miei libri, SOLAMENTE per quelli che vendo io direttamente, quindi richiedendoli SOLO a me e non acquistandoli in libreria o su Internet,  tranne l’ebook per scrittori e Amici per sempre.Storie vere di animali (i cui proventi vanno al Canile di Naturno) 2 euro saranno destinati all’acquisto di una Pigotta, la bambola dell’Unicef.

Dal sito Unicef:

La Pigotta, in dialetto lombardo, è la tradizionale bambola di pezza fatta a mano con cui hanno giocato molte generazioni di bambini. La Pigotta dell'UNICEF è una bambola speciale perché contribuisce a salvare la vita di un bambino. Adottandola con un'offerta minima di 20 euro, infatti,permetti all'UNICEF di fornire vaccini, vitamina A, kit ostetrici per parti sicuri,antibiotici e zanzariere antimalaria.

Con i proventi acquisterò una o più Pigotte per aiutare l’Unicef come sopra descritto, pubblicando via via i risultati su Internet o per chi mi conosce anche aggiornandovi a voce.

I libri che partecipano all’iniziativa quindi sono:
Frammenti di una valle
La strada di casa
Le Piccole Cose
Reset
Il Blog Novel di Eventi Trentino (racconti miei e di altre due scrittrici)
L’Inclinazione.Storia di Artemisia e Nives
Matteo e Ronja nel Parco nazionale dello Stelvio, settore trentino
Sopravvissuti

Scopriteli leggendo questo blog e gli altri su www.larazavatteri.blogspot.com
  trovate l’indirizzo dei blog dei singoli libri sulla colonna destra. Grazie!

Nb. Ricordate che sono solo i libri che vendo io direttamente