Questo libro vede per protagoniste due donne, Artemisia nel Seicento e Nives ai giorni nostri. Al di là di ciò che spesso si scrive, il mio intento era raccontare una storia fantastica partendo da una persona realmente esistita, Artemisia Gentileschi, per poter far trasparire la grande forza delle donne. Le donne di questo libro non si piegano mai, anche quando la situazione è insostenibile. Artemisia, anche nella realtà, venne violentata e subì molte mortificazioni nel corso del processo contro il suo stupratore, passando quasi da vittima a carnefice, ancora si sente dire, purtroppo, oggi, che “se l’è cercata”. Artemisia subì addirittura delle visite ginecologiche e le furono schiacciate le dita per farla ritrattare, ma lei non lo fece mai, a costo di non poter più dipingere. Nives è una ragazza indipendente, giovane e riesce a trovare il coraggio prima di superare i limiti della sua razionalità e credere a un mondo, che scopre a casa Gentileschi, che non aveva mai immaginato, poi a combattere a costo della vita per far sì che il male non diventi il padrone del mondo che conosciamo. Donne forti che hanno saputo combattere.
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