“L’Inclinazione. Storia di Artemisia e Nives” è un libro fantasy,
che però nella parte in cui racconta la vita di Artemisia Gentileschi lo fa narrando vicende realmente accadute.
Artemisia, pittrice romana del Seicento, fu davvero fatta oggetto di violenza
da parte di Agostino Tassi, amico, collega del padre e suo maestro di
prospettiva.
Artemisia è quindi un simbolo della violenza sulle donne, purtroppo
ancor oggi sempre presente, ma è anche un simbolo della forza delle donne di
non tacere e di andare avanti. Ai suoi
tempi erano pochi i processi per stupro, per non dire pochissimi, perché la
donna veniva vista come complice o addirittura istigatrice della violenza da
parte dell’uomo: in pratica i giudici stessi erano propensi a credere che la
donna non fosse per nulla una vittima. Nonostante il processo infatti Artemisia stessa subì umiliazioni a non
finire per indurla a ritirare le accuse, ma lei non cedette mai e il Tassi
venne arrestato e condotto in carcere, anche se per non molto tempo.
Artemisia andò avanti con la sua vita, nonostante questo orribile
fatto ed è conosciuta come una delle più talentuose pittrici italiane.
Purtroppo al suo nome è sempre associata la violenza che subì, un fardello che
Artemisia si portò dietro per tutta la vita e che continua ai giorni nostri.
Navigando in Rete ho scoperto questo blog contro
la violenza sulle donne, molto interessante per i contenuti e che vi invito
a visitare, per dire no a qualsiasi forma di violenza contro le donne, sia essa
di tipo fisico sia psicologico. Questo il link:
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